Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1379 del 2016

ECLI:IT:TARLE:2016:1379SENT

Massima

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Il giudicato formatosi su un decreto pronunciato all'esito di un procedimento instaurato ai sensi della L. n. 89/2001 per irragionevole durata del processo, una volta eseguito il pagamento delle somme dovute, determina la carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Il Tribunale Amministrativo, in tal caso, condanna l'amministrazione al pagamento delle spese di lite in favore del ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudicato formatosi su un decreto pronunciato a seguito di un procedimento per irragionevole durata del processo, una volta eseguito il pagamento delle somme dovute, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. In tale ipotesi, il Tribunale Amministrativo condanna l'amministrazione al pagamento delle spese di lite in favore del ricorrente. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, assicurando l'esecuzione del giudicato formatosi a seguito di un procedimento volto a rimediare alla violazione del diritto a un processo di durata ragionevole. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, unitamente alla condanna alle spese, rappresenta lo strumento attraverso il quale il Tribunale Amministrativo sanziona il mancato adempimento spontaneo dell'amministrazione all'obbligo di eseguire il giudicato, tutelando così la posizione del ricorrente che ha ottenuto il riconoscimento del proprio diritto.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/09/2016

N. 01379/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01628/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1628 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. CRBMHL53S11A662N, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, via Marinosci 12;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliato in Lecce, via Rubichi;

per l’ottemperanza al giudicato

formatosi sul decreto della Corte di Appello di Lecce n. 1074/2012 reso in data 28.10.2014, depositato il 14.11.2014 e spedito in forma esecutiva in data 24.11.2014.

Visti il ricorso e i …

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