Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45637 del 13 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:45637PEN

Massima

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Il giudice di merito può fondare la propria decisione di condanna sulle dichiarazioni della persona offesa, ritenute attendibili e coerenti con gli altri elementi di prova, quali i referti medici, anche in assenza di ulteriori riscontri probatori, purché la motivazione sia logica e adeguatamente esplicata. La valutazione della credibilità della persona offesa e dell'attendibilità delle sue dichiarazioni rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità se sorretto da una motivazione congrua e immune da vizi logici, salvo che non risulti manifestamente illogica o contraddittoria. Il nesso di causalità tra la condotta dell'imputato e le lesioni subite dalla persona offesa può essere desunto in via presuntiva dalle risultanze probatorie, senza necessità di una prova diretta, purché tale inferenza sia logicamente e razionalmente giustificata sulla base degli elementi acquisiti. Il giudice di merito, nel valutare la prova, non è tenuto a confutare tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente che la motivazione sia logica e coerente con le risultanze processuali, senza necessità di un'analitica confutazione di ogni singolo argomento difensivo, ove questo non risulti decisivo ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3/2011 TRIB. SEZ. DIST. di CARINI, del 29/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/05/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GAETA Pietro che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza d…

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