Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 9209 del 23 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9209CIV

Massima

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Il principio di parità di trattamento retributivo dei dipendenti pubblici, sancito dall'art. 45 del d.lgs. n. 165/2001, opera nell'ambito del sistema di inquadramento previsto dalla contrattazione collettiva, vietando trattamenti individuali migliorativi o peggiorativi rispetto a quelli ivi previsti, ma non costituisce parametro per giudicare delle eventuali differenziazioni operate in quella sede dalla contrattazione stessa. Pertanto, la perdurante previsione di misure differenziate dell'indennità di amministrazione a seconda delle amministrazioni di provenienza del personale confluito in un nuovo ministero, non può considerarsi discriminatoria, in quanto rientra nell'ampia discrezionalità riconosciuta alle parti sociali nella regolazione delle varie forme di status normativo ed economico dei lavoratori, anche tenendo conto delle pregresse vicende dei rapporti di lavoro. L'avvio del processo di omogeneizzazione di tali indennità, previsto dall'art. 9, comma 5, del d.P.R. n. 177/2001, è stato demandato alla contrattazione collettiva, la quale ha dato corso a tale operazione nel rispetto dei limiti delle risorse economiche rese disponibili dalla finanza pubblica, senza che ciò possa ritenersi in contrasto con il principio di parità di trattamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE L

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CURZIO Pietro - Presidente

Dott. FERNANDES Giulio - Consigliere

Dott. GARRI Fabrizio - Consigliere

Dott. PAGETTA Antonella - Consigliere

Dott. TRICOMI Irene - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 30610-2011 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), (E ALTRI OMISSIS)

- ricorrenti -

contro

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI in persona del Ministro pro tempore, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che lo rappresenta e difende, ope legis;

- controricorrente -

avverso la sentenza n. 4749/2011 della CORTE D'APPELLO di ROMA del 30.5.2011, depositata l'11/07/2011;

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