Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30382 del 1 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:30382PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti si configura quando l'agente, pur non essendo l'autore materiale della condotta, apporta un contributo partecipativo, morale o materiale, alla realizzazione dell'illecito, con coscienza e volontà di recare il proprio apporto alla condotta criminosa altrui, a differenza della mera connivenza o adesione passiva non punibile. La prova di tale contributo concorsuale può desumersi anche dalle conversazioni ambientali intercettate, qualora il loro tenore chiaro e univoco evidenzi il ruolo attivo e consapevole dell'indagato nella gestione e cessione dello stupefacente, anche se commessa all'interno dell'abitazione familiare o in concorso con il coniuge o il familiare. In tali casi, la distinzione tra concorso e connivenza non punibile va individuata nel fatto che, mentre la connivenza postula un comportamento meramente passivo, inidoneo ad apportare alcun contributo alla realizzazione del reato, il concorso richiede invece un contributo partecipativo, morale o materiale, alla condotta criminosa altrui, caratterizzato dalla coscienza e volontà di recare un apporto alla realizzazione dell'evento illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/03/2022 del Tribunale di Catanzaro, sezione per il riesame.
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GIORGI ((omissis));
letta la requisitoria scritta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GARGIULO Raffaele, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedi…

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