Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8241 del 9 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8241PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, mediante minaccia, costringe una persona a consegnare una somma di denaro o altro bene patrimoniale, al fine di conseguire un ingiusto profitto, anche se tale profitto non è direttamente a suo vantaggio, ma a favore di un terzo. Ciò si differenzia dal reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, in cui l'agente agisce nella convinzione, non necessariamente fondata ma quantomeno non pretestuosa o meramente astratta, di esercitare un proprio diritto azionabile dinanzi all'autorità giudiziaria. Pertanto, la qualificazione giuridica del fatto come estorsione è corretta quando, in assenza di documenti inerenti rapporti leciti tra l'agente e la persona offesa, non è ipotizzabile alcun diritto azionabile per via giudiziaria, soprattutto nei confronti di un terzo estraneo. Inoltre, il giudice di merito può legittimamente riconoscere la recidiva facoltativa, motivando adeguatamente sulla base della sequenza e della natura dei precedenti penali dell'imputato, tali da indurre a ritenere il reato per cui si procede una chiara manifestazione di accresciuta pericolosità, senza che ciò integri un vizio di legittimità censurabile in sede di ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. IMPERIALI Lucia - rel. Consigliere

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/07/2019 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere IMPERIALI LUCIANO;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ROMANO GIULIO, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo …

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