Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25816 del 11 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:25816PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato in termini di concretezza e attualità, sulla base di elementi non ipotetici ma reali, desumibili dalla personalità dell'indagato, dal suo stile di vita pregresso e dalle modalità della condotta criminosa, che consentano di formulare un giudizio prognostico sulla probabile ricaduta nel delitto in un arco temporale prossimo all'adozione del provvedimento cautelare. Tale valutazione non richiede la previsione di una specifica occasione per delinquere, essendo sufficiente l'accertamento di una consistente possibilità di recidiva nel periodo in cui potrebbero essere attive le cautele, in ragione della pericolosità sociale dell'indagato e della sua incapacità di autocontrollo, come desumibile anche dalle modalità particolarmente violente e gratuite della condotta criminosa. Ove tali elementi siano adeguatamente motivati, la scelta della misura cautelare più grave, quale la custodia in carcere, risulta giustificata dalla necessità di neutralizzare il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, non fronteggiabile altrimenti con misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari anche con l'ausilio di strumenti elettronici di controllo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BELMONTE Maria - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/11/2018 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa MARIA TERESA BELMONTE;
lette/sentite le conclusioni del PG, Dott. SPINACI SANTE;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore;
Il difensore presente chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la ordinanza impugnata, il Tribunale del Riesame di Messina confermava il provvedimento del gip di quello…

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