Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1589 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:1589SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di un manufatto edilizio è legittimo quando l'opera risulta realizzata in zona paesaggisticamente vincolata e connotata da inedificabilità assoluta, nonché in totale difformità dal permesso di costruire rilasciato. In tali ipotesi, l'abuso non è suscettibile di sanatoria, in quanto la realizzazione dell'opera in violazione delle prescrizioni urbanistiche e paesaggistiche integra un illecito di natura permanente, che non può essere sanato mediante il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a ordinare la demolizione del manufatto abusivo, non potendo essere superata tale prescrizione nemmeno attraverso la partecipazione procedimentale del privato, in ragione del carattere vincolato del provvedimento finale. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'edificazione in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e di inedificabilità assoluta, in totale difformità dal titolo edilizio, legittima l'adozione del provvedimento di demolizione, non essendo l'abuso sanabile mediante il rilascio di un titolo in sanatoria, in quanto l'illecito edilizio riveste carattere permanente e non può essere superato attraverso la partecipazione procedimentale del privato.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/06/2023

N. 01589/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01570/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1570 del 2019, proposto da Sabia Solone, rappresentato e difeso dagli avvocati Enzo Maria Marenghi e Gherardo Maria Marenghi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ascea, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per Le Province di Salerno e Avellino, non costituiti in giudizio;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Salerno, domiciliataria
ex lege
in Salerno, c.so Vittorio Emanuele, 58;

per l'annullamento dell’ord…

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