Cassazione penale Sez. II sentenza n. 23033 del 29 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:23033PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere ex art. 416 c.p. sussiste quando più persone si associano al fine di commettere una serie indeterminata e continuata di reati, secondo un programma criminoso collaudato, articolato e non giustificato da esigenze economiche, con ruoli strategici e funzionali alla realizzazione degli scopi illeciti, anche attraverso l'asservimento di qualifiche e funzioni a tali fini. L'affectio societatis e la consapevolezza di contribuire attivamente alla vita dell'associazione delinquenziale possono desumersi dalla continuità delle condotte illecite, dai rapporti coordinati e preesistenti tra gli associati, nonché dall'impegno volto alla realizzazione del programma criminoso. La mancanza di elementi quali la contabilità comune, i criteri di ripartizione dei guadagni o la durata del rapporto associativo non esclude la configurabilità del reato, essendo sufficienti altri indici sintomatici della struttura organizzativa e dell'indeterminatezza del programma criminoso. Il ruolo di partecipe all'associazione per delinquere è compatibile con quello di chi, senza prendere parte al pactum sceleris, ricicli o impieghi in attività economiche e finanziarie il denaro proveniente dalle truffe cui è finalizzata l'associazione. L'esclusione delle attenuanti generiche deve essere adeguatamente motivata, senza che ciò comporti la necessità di contestare o invalidare tutti gli elementi posti a fondamento della richiesta, essendo sufficiente l'indicazione di plausibili ragioni ostative, come la gravità del fatto e il negativo apprezzamento della personalità del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. RAGO Geppi - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 02/02/2012 della Corte di Appello di Ancona;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso; udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del dott. Enrico Delehaye che ha concluso per l'inammissibilita';

uditi il difensore avv.to (OMISSIS) (per la parte civile (OMISSIS) spa) che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso e l'avv.to (OMIS…

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