Consiglio di Stato sentenza n. 3999 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:3999SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un titolo edilizio da parte della pubblica amministrazione, se illegittimo sotto il profilo meramente formale, non comporta di per sé il diritto al risarcimento del danno in capo al titolare del provvedimento annullato. Ai fini della tutela risarcitoria, è necessario che l'illegittimità del provvedimento di annullamento sia di carattere sostanziale, ovvero che sia accertata in sede giurisdizionale la legittima spettanza del bene della vita in capo all'interessato e la conseguente ingiustificata lesione di tale posizione giuridica da parte dell'amministrazione. Inoltre, l'interessato deve fornire adeguata prova del danno subito e della colpa sostanziale dell'amministrazione nell'adozione del provvedimento di annullamento, non essendo sufficiente la mera violazione di norme procedimentali. Solo in presenza di tali presupposti, l'azione risarcitoria può trovare accoglimento.

Sentenza completa

N. 01126/2003
REG.RIC.

N. 03999/2014REG.PROV.COLL.

N. 01126/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1126 del 2003, proposto dal signor Riga Raffaele, rappresentato e difeso dagli avvocati Luisa Torchia, Fiorella Savi e Raffaele Versace, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Fiorella Savi in Roma, corso Trieste, n. 185;

contro

Il Comune di Pizzo Calabro, rappresentato e difeso dall'avv.to Raffaele Gullo, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Angiolo Cabrini, n. 8;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. CALABRIA - CATANZARO :SEZIONE II n. 2065/2001, resa tra le parti, concernente l’annullamento di concessioni edilizie per costruzioni di fabbricati e una domanda di r…

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