Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21440 del 28 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:21440PEN

Massima

La responsabilità penale dell'imputato deve essere accertata al di là di ogni ragionevole dubbio, sulla base di elementi di prova certi, gravi, precisi e concordanti, senza che sia sufficiente la mera inverosimiglianza delle giustificazioni difensive. La motivazione della sentenza deve esporre in modo logico e coerente le argomentazioni che conducono all'affermazione della colpevolezza, senza basarsi su meri criteri di probabilità o di minore improbabilità. Qualora la motivazione risulti incerta o carente sotto il profilo della prova della responsabilità dell'imputato, la sentenza deve essere annullata e il processo rinviato ad altro giudice per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. Ab. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del 9 marzo 2005 emessa dalla Corte d'appello di Torino;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

sentito il Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza per rideterminazione della pena.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

La C…

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