Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2930 del 24 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:2930PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe e falsi, realizzato attraverso la simulazione o l'esagerazione di danni a persone e cose per ottenere indebitamente risarcimenti dalle compagnie assicurative, può essere configurato anche in assenza di una ripartizione proporzionale degli utili tra i membri del sodalizio criminoso, essendo sufficiente la consapevolezza di ciascun aggregato di essere impegnato a dare il proprio contributo al perseguimento dei fini illeciti dell'associazione, in un rapporto di stabile collaborazione tra i vari componenti. La pericolosità sociale dell'indagato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare, può essere desunta non solo dai precedenti penali, ma anche dai comportamenti e dagli atti concreti, come il coinvolgimento seriale in numerosi sinistri stradali simulati, l'utilizzo di veicoli e polizze assicurative per la realizzazione di un numero indeterminato di truffe, nonché i frequenti contatti telefonici tra i membri del sodalizio, anche in assenza di condanne definitive, atteso che lo stato di incensuratezza non dimostra automaticamente l'assenza di pericolosità. Il controllo di legittimità sulla motivazione delle ordinanze di riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale è diretto a verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, senza coinvolgere il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza e concludenza dei risultati del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa il 7 giugno 2011 dal Tribunale di Venezia;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Matilde Cammino;

udita la requisitoria del PUBBLICO MINISTERO, SOST. PROC. GEN. Dott. Stabile Carmine, che ha chiesto il rigett…

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