Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33134 del 23 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:33134PEN

Massima

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La confisca di prevenzione può essere applicata ai beni di una persona che, sulla base di elementi di fatto, risulti abitualmente dedita a traffici delittuosi e viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose. Tale accertamento deve essere effettuato dal giudice in relazione al lasso temporale nel quale si è verificato l'illecito incremento patrimoniale che la misura ablativa intende neutralizzare, verificando la sussistenza di tre requisiti: a) la commissione abituale di delitti da parte del soggetto; b) l'effettiva generazione di profitti in capo a costui; c) la circostanza che tali profitti costituiscano l'unico reddito del soggetto o una componente significativa dello stesso. Il giudice deve altresì accertare la correlazione temporale tra la pericolosità sociale del proposto e gli acquisti patrimoniali, nonché la finale sproporzione tra il valore complessivo dei beni acquisiti e i redditi leciti dichiarati nel corrispondente periodo, effettuando un apprezzamento unitario e onnicomprensivo di tali elementi. La motivazione del provvedimento che dispone la confisca di prevenzione deve dare conto puntualmente di tali accertamenti, senza incorrere in vizi di apparenza o illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesc - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il provvedimento del 22/12/2016 della Corte di appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe la Corte…

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