Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 347 del 12 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:347CIV

Massima

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Il mancato compimento di un atto processuale essenziale, quale la notificazione di un provvedimento giudiziale alle parti costituite, determina la nullità del procedimento, in quanto viola il principio del contraddittorio e del giusto processo. Il giudice, rilevata l'omissione, deve disporre la rinnovazione della notificazione al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e la regolare instaurazione del contraddittorio tra le parti. Tale principio trova applicazione in tutti i procedimenti giurisdizionali, a prescindere dalla natura della controversia e dalla qualità delle parti, in quanto espressione di fondamentali garanzie costituzionali del processo. La mancata notificazione di un provvedimento giudiziale alle parti costituite, pertanto, comporta la nullità degli atti successivi e l'obbligo per il giudice di disporne la rinnovazione, al fine di assicurare il rispetto del diritto di difesa e del principio del contraddittorio, cardini indefettibili del giusto processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FELICETTI Francesco - Presidente

Dott. MIGLIUCCI Emilio - rel. Consigliere

Dott. BIANCHINI Bruno - Consigliere

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA INTERLOCUTORIA

sul regolamento di competenza d'ufficio proposto dal Tribunale di Roma con ordinanza n. R.G. 50335/2010, depositata il 2.3.2010, nel procedimento pendente fra:

(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende, giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrente -

PREFETTURA DI ROMA;

PREFE…

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