Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48977 del 2 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:48977PEN

Massima

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Il reato di contraffazione di marchio di cui all'art. 474 c.p. tutela in via principale e diretta la fede pubblica, intesa come affidamento dei cittadini nei marchi e segni distintivi che individuano le opere dell'ingegno e i prodotti industriali e ne garantiscono la circolazione anche a tutela del titolare del marchio. Pertanto, integra tale reato la detenzione per la vendita di prodotti recanti marchio contraffatto, senza che abbia rilievo la configurabilità della contraffazione come grossolana, in quanto per la sua configurazione non occorre la realizzazione dell'inganno, essendo sufficiente l'idoneità a mettere in pericolo la fede pubblica. Inoltre, il dolo del reato di ricettazione è integrato dal semplice possesso di beni provenienti da delitto, in assenza di giustificazioni da parte dell'imputato circa tale possesso, in quanto ciò consente di ritenere provata la consapevolezza della provenienza delittuosa dei beni. Tuttavia, la motivazione relativa al diniego delle circostanze attenuanti generiche deve ritenersi insufficiente, in quanto non ha adeguatamente valutato gli elementi favorevoli all'imputato evidenziati nelle precedenti sentenze.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - est. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/02/2018 della Corte di Appello di L'Aquila;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di Appello di L'Aqu…

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