Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13356 del 22 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:13356PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini della conferma della misura cautelare, può essere desunto dalla gravità della condotta, dalle modalità di commissione del fatto, dall'inserimento dell'imputato in ambienti criminali di elevato spessore e dal suo comportamento processuale volto a non recidere i contatti con tali ambienti, anche in assenza di precedenti penali, ove il soggetto risulti privo di occupazione stabile e il reato sia stato commesso per finalità di sostentamento. In tali casi, il pericolo di recidiva è ritenuto grave e non può essere affidato alla sola capacità di autocontrollo dell'imputato, in considerazione del breve periodo di detenzione già subito. La valutazione di tali elementi, in assenza di una puntuale e argomentata critica alle specifiche ragioni poste a fondamento della decisione impugnata, non consente di ritenere sussistenti le denunciate violazioni di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BLAIOTTA Rocco Marco - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriell - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. COSTANTINI Francesca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del TRIBUNALE del RIESAME di BRESCIA in data 27/12/2017;
visti gli atti;
fatta la relazione dal Cons. Dott. Gabriella CAPPELLO;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale, in persona del Dott. LIGNOLA Ferdinando, il quale ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS) del foro di Milano per (OMISSIS), il quale ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribun…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.