Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 638 del 2019

ECLI:IT:TARAQ:2019:638SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, qualora il ricorrente dichiari di non avere più interesse alla decisione sul ricorso proposto, il Tribunale Amministrativo Regionale è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Tale principio si fonda sull'art. 35, comma 1, lettera c), e sull'art. 85, comma 9, del Codice del Processo Amministrativo, i quali prevedono che il ricorso debba essere dichiarato improcedibile qualora sopravvenga il difetto di interesse della parte ricorrente. La massima giuridica che può essere formulata è la seguente: Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del Codice del Processo Amministrativo, i quali stabiliscono che il ricorso deve essere dichiarato improcedibile qualora venga meno l'interesse del ricorrente alla decisione. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di utilità per la parte che lo ha promosso. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, unitamente alla compensazione delle spese, rappresenta uno strumento processuale volto a realizzare l'economia dei mezzi processuali e l'efficienza dell'azione amministrativa, in linea con i principi di buon andamento e imparzialità sanciti dall'art. 97 della Costituzione. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/12/2019

N. 00638/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00283/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 283 del 2014, proposto da
S.R.L. Anesis, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Avv. ((omissis)) in L'Aquila, via ((omissis)), 25;

contro

Commissario Ad Acta per la Realizzazione del Piano di Rientro Dai Disavanzi del Settore Sanita' della Regione Abruzzo, Regione Abruzzo in persona del Presidente pro tempore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria ex lege in L'Aquila, Complesso Monumentale S. …

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