Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 710 del 2013

ECLI:IT:TARBA:2013:710SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce atto dovuto dell'amministrazione, non essendo soggetto ad alcun termine di prescrizione né tacitamente rinunciabile, in quanto il mero trascorrere del tempo non può legittimare una situazione di illegalità urbanistica, né imporre all'amministrazione la necessità di una comparazione dell'interesse del privato alla conservazione dell'abuso con l'interesse pubblico alla repressione dell'illecito. L'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato nei confronti del proprietario attuale, anche se non responsabile dell'abuso, in quanto l'abuso edilizio costituisce illecito permanente e l'ordine di demolizione ha carattere ripristinatorio, non richiedendo l'accertamento del dolo o della colpa del soggetto cui si imputa la realizzazione dell'abuso, trattandosi di una sanzione di carattere reale. Tuttavia, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area sulla quale insiste l'opera abusiva, costituendo una autonoma sanzione che consegue all'inottemperanza all'ordine di demolizione, può essere disposta nei confronti del responsabile dell'abuso, ma non può operare nei confronti del proprietario dell'area laddove questi dimostri, in modo inequivocabile, la sua completa estraneità al compimento dell'opera abusiva o che egli, essendone venuto a conoscenza, si sia adoperato per impedirlo, con gli strumenti offerti dall'ordinamento, o abbia dato il consenso alla realizzazione dell'abuso. L'art. 31 del d.lgs. n. 380 del 2001, così come interpretato, deve ritenersi conforme all'art. 1 del protocollo n. 1 della C.E.D.U..

Sentenza completa

N. 00855/2012
REG.RIC.

N. 00710/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00855/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 855 del 2012, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), in qualità di amministratore della “Fratelli Morga di ((omissis)) e C.” s.n.c. e ((omissis)), in qualità di socio della “Fratelli Morga di ((omissis)) e C.” s.n.c., rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, via ((omissis)), 16;

contro

Comune di Monopoli, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari, via Dante, n. 51;

per l'annullamento,

previ…

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