Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18911 del 5 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18911PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa e l'attenuante della provocazione non possono essere riconosciute quando l'aggressione iniziale è stata posta in essere dall'imputato, senza che vi sia stata alcuna precedente condotta ingiusta della vittima tale da giustificare la reazione. Inoltre, il giudice è tenuto a motivare in modo sintetico, ma adeguato, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, essendo sufficiente che indichi di aver valutato la gravità del fatto al fine di adeguare la pena. L'onere di allegare e argomentare specificamente i motivi di ricorso grava sull'imputato, non potendosi desumere tali elementi dalla sola lettura degli atti di merito richiamati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. - rel. Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3205/2012 CORTE APPELLO di SALERNO, del 26/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/03/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ENRICO VITTORIO STANISLAO SCARLINI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Orsi L. che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1 - Con sentenza del 26 giugno 2014 la Corte di appello di Salerno confermava la sentenza pronunciata il 24 …

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