Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10043 del 9 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:10043PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, deve accertare con particolare rigore e accuratezza la sussistenza del vincolo associativo, anche quando l'imputato rivesta la posizione di stabile acquirente della droga dal sodalizio criminale. Ciò in quanto, pur essendo il rapporto tra fornitore e acquirente inizialmente di mero affidamento reciproco, affinché possa ritenersi integrato il reato associativo è necessario che emerga la volontà del singolo di assicurare l'approvvigionamento continuativo della sostanza stupefacente al gruppo, il proprio stabile contributo alla realizzazione degli scopi e, dunque, alla permanenza in vita della societas sceleris, nonostante il naturale conflitto di interessi derivante dalla posizione di controparte contrattuale. Il giudice, pertanto, deve valutare attentamente la durata dell'accordo criminoso tra i soggetti, le modalità di azione e la collaborazione tra loro, il contenuto economico delle transazioni, nonché la rilevanza obiettiva che il contraente riveste per il sodalizio criminale, al fine di accertare se il rapporto tra fornitore e acquirente abbia effettivamente superato la soglia del mero sinallagma contrattuale, realizzando un legame che riconduca la partecipazione del singolo al progetto criminoso comune. In assenza di una motivazione puntuale e approfondita su tali elementi, la sentenza di condanna per il reato associativo deve essere annullata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Napoli il 29/01/2021;
udita la relazione svolta dal Consigliere, ((omissis));
sentito il Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per (OMISSIS) per essersi il reato estinto per prescrizione e che i ricorsi proposti da (OMISSIS) e (OMISSIS) siano …

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