Cassazione penale Sez. I sentenza n. 8360 del 11 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:8360PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio, ai sensi degli articoli 56 e 575 del codice penale, si configura quando l'agente pone in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, anche se non riesce nell'intento per cause indipendenti dalla sua volontà. Ai fini della sussistenza del tentato omicidio, non rileva la zona del corpo attinta dalla condotta violenta, né la forza del fendente utilizzato, purché l'azione risulti obiettivamente idonea a porre in pericolo la vita della vittima. Inoltre, la fuga della vittima non esclude la configurabilità del tentato omicidio, in quanto può essere indice della volontà dell'agente di cagionarne la morte. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del tentato omicidio, deve accertare se la condotta dell'imputato sia stata obiettivamente idonea a cagionare la morte della vittima, a prescindere dall'effettivo verificarsi dell'evento letale. La corretta qualificazione giuridica del fatto, come tentato omicidio o lesioni personali, rientra tra i "punti" della decisione, ossia le statuizioni suscettibili di autonoma considerazione necessarie per ottenere una decisione completa su un capo di imputazione, e pertanto non può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità, se non è stata previamente sottoposta al vaglio del giudice di merito. Infine, ai fini della determinazione della pena, il giudice deve indicare a quale dei reati contestati sia riconducibile la pena base e quale sia l'entità dell'aumento per il reato in continuazione, tenendo conto della diversa gravità delle condotte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/07/2020 della CORTE APPELLO DI LECCE - SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DOMENICO FIORDALISI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. COCOMELLO ASSUNTA, che conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
L'avv. (OMISSIS) conclude riportandosi alle conclusioni sc…

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