Cassazione penale Sez. II sentenza n. 56934 del 18 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:56934PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando l'agente, mediante la minaccia di presentare una denuncia dichiaratamente diretta al riconoscimento di un diritto di credito sfornito di prova e non azionabile in sede giudiziaria, coarta la volontà della persona offesa al fine di ottenere un profitto ingiusto, anche qualora la minaccia sia preceduta da un comportamento illegittimo della persona offesa. Infatti, la mera prospettazione di esercitare un diritto, anche se poi risultato infondato, non esclude la rilevanza penale della condotta, essendo necessario che l'agente agisca con la finalità di realizzare un vantaggio non conforme a giustizia, senza che rilevi la convinzione dell'agente di esercitare un proprio diritto. Pertanto, integra il delitto di estorsione la condotta di chi, dopo aver acquistato merce presso un esercizio commerciale con la promessa di saldare il prezzo, si presenta successivamente pretendendo il pagamento di una somma a titolo di risarcimento danni, minacciando di denunciare la persona offesa per sequestro di persona in caso di mancato pagamento, in assenza di qualsivoglia giustificazione della pretesa risarcitoria avanzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. DE SANTIS Anna - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - Rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/01/2017 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Ariolli Giovanni;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa Mignolo Olga che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre per cassazione per l'annullamento della sentenza della Corte di appello di Perugia che…

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