La realizzazione di una tettoia aperta su tre lati e addossata ad un edificio principale, di dimensioni e caratteristiche costruttive non particolarmente impattanti, costituisce una pertinenza dell'edificio cui accede, non assoggettata al previo rilascio del permesso di costruire. Ciò in quanto la nozione di pertinenza in materia edilizia va definita in relazione alla necessità ed oggettività del rapporto pertinenziale, nonché alla consistenza dell'opera, che non deve essere tale da alterare in modo significativo l'assetto del territorio. Pertanto, le tettoie di modeste dimensioni e con struttura leggera, prive di pareti di chiusura e finalizzate al mero riparo o protezione di spazi liberi, non configurano una "nuova costruzione" assoggettata al regime autorizzatorio, ma costituiscono mere opere di arredo e accessorie all'edificio principale, liberamente realizzabili senza il previo rilascio del permesso di costruire. Il presupposto per l'esistenza di un volume edilizio, che comporta l'obbligo del permesso di costruire, è infatti costituito dalla costruzione di almeno un piano di base coperto e due superfici verticali contigue, requisito che non ricorre nel caso di una tettoia aperta su tutti i lati. Pertanto, il provvedimento di demolizione di una simile struttura pertinenziale, adottato in assenza di un previo permesso di costruire, risulta illegittimo per violazione della normativa urbanistico-edilizia.