Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 448 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:448SENT

Massima

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La revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto è legittima quando vengano meno i requisiti di moralità richiesti per l'avvio e l'esercizio di tale attività, come nel caso di condanna penale definitiva per reati contro la pubblica amministrazione, in quanto tali fatti incidono sulla idoneità del titolare a svolgere in modo affidabile e deontologicamente corretto le funzioni connesse all'attività autorizzata, a tutela dell'incolumità e della sicurezza degli utenti della strada. L'amministrazione, nel valutare la perdurante sussistenza dei requisiti morali, gode di ampia discrezionalità, potendo autonomamente apprezzare la gravità dei fatti accertati in sede penale in relazione all'attività autorizzata, senza essere vincolata ai tempi e alle modalità di esercizio dell'azione penale, né alla necessità di una puntuale confutazione di tutte le deduzioni procedimentali dell'interessato, essendo sufficiente che la motivazione dia conto delle ragioni di interesse pubblico che giustificano l'esercizio del potere di revoca. Il superamento del termine previsto per la conclusione del procedimento di revoca non determina l'illegittimità del provvedimento finale, trattandosi di termine non perentorio, mentre il termine di diciotto mesi di cui all'art. 21-nonies della legge n. 241/1990 non è applicabile alla fattispecie di revoca-decadenza per perdita dei requisiti legittimanti il provvedimento originario. Infine, l'individuazione dell'organo competente all'adozione del provvedimento di revoca non dipende da un mero schema organizzativo informale, ma dalle linee di attività effettivamente assegnate alle diverse direzioni dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/02/2019

N. 00448/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01429/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1429 del 2017, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Pasquale Mogavero e Marco Munacò, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Pasquale Mogavero in Palermo, via Sferracavallo, 146/A;

contro

Città Metropolitana D Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Calandrino, con domicilio eletto in Palermo, via Maqueda N° 100;

per l'annullamento

della determina dirigenziale della Città Metropolitana di Palermo n. 144 dei 19 e 21 aprile 2017, con la quale è stata revocata l'autorizzazione …

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