Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 104 del 2019

ECLI:IT:TARVEN:2019:104SENT

Massima

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L'Amministrazione può ordinare la demolizione di un fabbricato privo di titolo edilizio abilitativo, anche a distanza di un notevole lasso di tempo dalla sua realizzazione, senza dover motivare specificamente le ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità. Grava sul proprietario l'onere di provare l'anteriorità della costruzione rispetto all'entrata in vigore delle norme che richiedono il previo ottenimento di un titolo edilizio; in mancanza di tale prova, l'Amministrazione può legittimamente adottare il provvedimento demolitorio. La pendenza del termine per la presentazione della domanda di condono edilizio sospende l'efficacia dell'ordinanza di demolizione, ma tale sospensione cessa qualora il proprietario non presenti la domanda entro il termine previsto, consentendo così all'Amministrazione di dare esecuzione al provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/01/2019

N. 00104/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03139/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3139 del 2003, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Venezia-Mestre, via Torino, 186;

contro

Comune di Cortina d'Ampezzo non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza 11/8/2003 n. 100/ED.PR prot. n. 16102 con la quale il Comune di Cortina d'Ampezzo intimava a ((omissis)) la demolizione di un fabbricato in legno in località Fraina.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell&…

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