Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 35078 del 23 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35078PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere per il delitto di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 (associazione finalizzata al traffico di stupefacenti), sussiste una doppia presunzione relativa circa la sussistenza delle esigenze cautelari e l'adeguatezza della misura detentiva, che può essere superata solo attraverso l'acquisizione di elementi specifici, in relazione al caso concreto, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure. Il giudice è tenuto a una motivazione più analitica qualora ritenga non vincibile tale presunzione, dovendo valutare la gravità degli indizi di colpevolezza e l'effettiva sussistenza di esigenze cautelari, anche alla luce di eventuali elementi dedotti dalla difesa idonei a dimostrare l'insussistenza di tali esigenze o la possibilità di tutelarle con misure meno afflittive. La valutazione del giudice circa la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari, fondata sull'analisi delle risultanze investigative, in particolare delle conversazioni intercettate, è sindacabile in sede di legittimità solo in presenza di vizi logici o giuridici, non essendo consentito un riesame del merito della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. SERRAO Eugenia - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/03/2021 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALDO ESPOSITO;
lette le conclusioni del PG Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di Salerno, in funzione di giudice del riesame, ha rigettato il ricorso proposto ai sensi dell'articolo 309 c.p.p.…

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