Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26815 del 20 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:26815PEN

Massima

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La sussistenza della circostanza aggravante dei motivi futili ai sensi dell'art. 61, n. 1, c.p. è ravvisabile quando la determinazione criminosa sia stata causata da uno stimolo esterno così lieve, banale e sproporzionato, rispetto alla gravità del reato, da apparire assolutamente insufficiente a provocare l'azione delittuosa, tanto da potersi considerare, più che una causa determinante dell'evento, un mero pretesto per lo sfogo di un impulso criminale. Il giudizio sulla futilità del motivo deve essere ancorato agli elementi concreti della fattispecie, al fine di enucleare elementi oggettivi e soggettivi che consentano di ritenere la maggiore colpevolezza dell'agente laddove la futilità del motivo a delinquere sia indice univoco di un istinto criminale più spiccato e della pericolosità del soggetto. Il mancato riconoscimento di circostanze attenuanti generiche è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di motivazione contraddittoria o manifestamente illogica, non essendo necessario un esame analitico di tutti i fattori indicati dall'imputato. Analogamente, il giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti e attenuanti rientra nella discrezionalità del giudice di merito e, ai fini della motivazione, è sufficiente l'enunciazione dell'eseguita valutazione delle circostanze concorrenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2362/2012 CORTE APPELLO di GENOVA, del 19/12/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/03/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIA LA POSTA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. F. M. Iacoviello, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente al giudizio di comparazione delle circostanze attenuanti e il rigetto…

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