Cassazione penale Sez. I sentenza n. 15528 del 20 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:15528PEN

Massima

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Il giudice, nel dichiarare che un fatto non è più previsto dalla legge come reato a seguito di un intervento di depenalizzazione, deve revocare anche i capi della sentenza che concernono gli interessi civili, fermo restando il diritto della parte civile di agire ex novo nella sede naturale per il risarcimento del danno e l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria civile. Ciò in quanto, a seguito della depenalizzazione, il fatto non costituisce più reato e pertanto vengono meno gli effetti penali della condanna, mentre permane la possibilità per il soggetto interessato di promuovere azione di risarcimento e di sollecitare l'applicazione delle sanzioni pecuniarie civili introdotte dalla normativa di depenalizzazione. Il giudice dell'impugnazione, nel dichiarare l'annullamento della sentenza per il reato depenalizzato, deve quindi disporre la revoca delle statuizioni civilistiche, salva la facoltà della parte civile di agire nuovamente per il risarcimento del danno e l'applicazione delle sanzioni pecuniarie civili. Tale principio si fonda sulla necessità di evitare che, a seguito della depenalizzazione, permangano effetti civili derivanti da una pronuncia penale ormai priva di rilevanza giuridica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. SARACENO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/01/2019 del TRIBUNALE di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis))A SARACENO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TOCCI STEFANO che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Bari, in funzione di giudice di appello, con sentenza emessa in data 13 luglio 2016, conf…

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