Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33592 del 27 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:33592PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato di cui all'art. 640-bis c.p. richiede, oltre alla condotta fraudolenta e all'indebito conseguimento di un profitto, anche la prova dell'elemento soggettivo del dolo specifico, consistente nella coscienza e volontà di procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno. Pertanto, ai fini della responsabilità penale dell'imputato, non è sufficiente la mera gestione dei rapporti da parte di un terzo, essendo necessario accertare la sua consapevolezza e partecipazione al disegno criminoso. Inoltre, la declaratoria di prescrizione del reato non può essere superata dalla formula assolutoria nel merito, se non quando risulti evidente l'assoluta mancanza di prova della colpevolezza o la prova positiva dell'innocenza dell'imputato, non essendo sufficiente la mera contraddittorietà o insufficienza della prova. Infine, l'imputato non può vantare un autonomo interesse rispetto alla posizione dell'ente, ai fini dell'impugnazione della sentenza di non doversi procedere per intervenuta prescrizione del reato presupposto della responsabilità amministrativa dell'ente, non essendo configurabile un interesse diretto ed immediato dell'imputato in tale ipotesi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS) S.N.C. (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/09/2018 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere STEFANO FILIPPINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore ZACCO FRANCA, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
udito il difensore avv. (OMISSIS) che si riporta ai motivi.
CONSIDERATO IN FATTO
1. La CORTE di A…

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