Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28969 del 12 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:28969PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, può essere convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari attraverso una motivazione "per relationem", con il richiamo all'atto impugnato e alla richiesta di convalida del Pubblico Ministero, purché l'atto del Questore indichi specificamente i comportamenti presupposti all'applicazione del divieto e le relative fonti di prova, da cui si desuma il rischio di potenziali turbative dell'ordine pubblico in caso di presenza del soggetto interessato sul luogo di future manifestazioni sportive. Il Giudice, nel procedimento di convalida, deve verificare la sussistenza dei requisiti di necessità ed urgenza del provvedimento, nonché la proporzionalità e adeguatezza della misura preventiva disposta, senza limitarsi ad un mero controllo formale. Il termine di quarantotto ore dalla notifica del provvedimento questorile, entro il quale l'interessato può esercitare il diritto di accesso alla documentazione e presentare memorie difensive, è sufficiente a garantire il diritto di difesa, senza che sia necessario un termine più ampio decorrente dalla presentazione della richiesta di convalida da parte del Pubblico Ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/02/2015 del GIP TRIBUNALE di REGGIO CALABRIA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VITO DI NICOLA;
lette le conclusioni del PG che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione impugnando l'ordinanza indicata in epigrafe con la quale il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Reggio Calabria ha convalidato il provvedimento emesso in data 7 febbraio 2015 dal Questo…

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