Il silenzio-rifiuto della pubblica amministrazione sulla domanda di riattivazione degli effetti di una denuncia di inizio attività (DIA) relativa alla realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, presentata ai sensi dell'art. 1-quater del d.l. n. 105/2010, convertito in l. n. 129/2010, è illegittimo e comporta l'obbligo per l'amministrazione di concludere il procedimento mediante l'adozione di un provvedimento espresso, previa cognizione della fondatezza della domanda. Ciò in quanto il citato art. 1-quater ha introdotto una disciplina speciale che consente la riattivazione degli effetti della DIA anche in caso di precedente inibizione dei lavori, imponendo all'amministrazione l'obbligo di provvedere sulla relativa istanza. Il silenzio-rifiuto formatosi sulla domanda di riattivazione è pertanto illegittimo e l'amministrazione è tenuta a concludere il procedimento con un provvedimento espresso, previa verifica della sussistenza dei presupposti per l'accoglimento della domanda, senza poter opporre la precedente inibizione dei lavori. La massima si fonda sul principio di diritto secondo cui l'amministrazione non può opporre il proprio precedente provvedimento inibitorio per sottrarsi all'obbligo di esaminare nel merito la domanda di riattivazione della DIA, in quanto la disciplina speciale introdotta dall'art. 1-quater impone all'amministrazione di pronunciarsi espressamente sulla fondatezza della richiesta, senza poter far valere la precedente inibizione.