Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2069 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2069SENT

Massima

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La normativa regionale che consente l'aumento volumetrico fino al 35% di edifici residenziali mediante demolizione e ricostruzione, nel rispetto delle distanze minime e delle altezze massime dei fabbricati, deve essere interpretata nel senso che il riferimento alle "distanze minime dei fabbricati" riguarda esclusivamente le distanze tra edifici fronteggianti, e non anche le distanze dai confini di proprietà, le quali rimangono disciplinate dalle norme generali in materia. Pertanto, il diniego di un permesso di costruire in variante fondato sul mancato rispetto delle distanze dai confini previste dallo strumento urbanistico generale è illegittimo, in quanto la norma regionale derogatoria si riferisce solo alle distanze tra edifici e non a quelle dai confini.

Sentenza completa

N. 01539/2012
REG.RIC.

N. 02069/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01539/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1539 del 2012, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, via Dogana Vecchia n. 40, presso l’avv. Visone;

contro

Comune di Battipaglia, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Battipaglia, piazza A. Moro n. 1;

per l'annullamento

del provvedimento di diniego n. 2/2012 del 20.2.2012, prot. n. 13598, avente ad oggetto l’istanza di permesso di costruire in variante al permesso n. 180 del 14.9.2012 per l’ampliamento del 3…

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