Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21414 del 27 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:21414PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della decisione impugnata quando il ricorso per cassazione si limita a riproporre questioni di fatto già ampiamente esaminate e motivate dai giudici di merito, senza formulare specifiche censure alla logica e alla coerenza dell'impianto argomentativo adottato. In tali casi, il ricorso è dichiarato inammissibile, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in applicazione dei principi affermati dalla Corte costituzionale sulla funzione nomofilattica della Corte di cassazione e sulla necessità di scoraggiare l'abuso del rimedio straordinario. Il giudice di legittimità, infatti, è chiamato a verificare la correttezza della motivazione della sentenza impugnata sotto il profilo della logicità e della coerenza argomentativa, senza poter procedere a una nuova valutazione delle risultanze probatorie, che rientra nella esclusiva competenza dei giudici di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione non può essere utilizzato come un ulteriore grado di giudizio di fatto, ma deve limitarsi a denunciare specifici vizi di legittimità della decisione, pena la sua inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antoni - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DE. SA. , N. IL (OMESSO);

2) MU. CO. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1355/2005 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 25/09/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/05/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Baglione Tindari, che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.<…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.