Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38004 del 15 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:38004PEN

Massima

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Il giudice, nel disporre una misura di sicurezza a carico di un soggetto ritenuto socialmente pericoloso a seguito di proscioglimento per infermità psichica, è tenuto a motivare adeguatamente la scelta della misura più idonea e meno afflittiva tra quelle previste dalla legge, in ossequio al principio di proporzionalità e al rispetto della dignità della persona. Ciò in quanto la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma che non prevedeva, in tali casi, l'adozione di una misura diversa dal ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario. Il giudice, pertanto, deve valutare attentamente la persistenza della pericolosità sociale, accertata anche attraverso recenti informazioni, e individuare la misura di sicurezza meno limitativa della libertà personale idonea a tutelare la collettività, privilegiando soluzioni alternative al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario ove possibile, sempre nel rispetto dei principi di proporzionalità e di tutela della dignità umana.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. CHIEFFI Severo - Consigliere

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. IV., N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 20/11/2006 TRIB. SORVEGLIANZA di TRENTO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIEFFI SEVERO;

lette le conclusioni del P.G. annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

Con ordinanza 20/11/2006 (depositata il 24/11/2006) il Tribunale di Sorveglianza di Trento - in accoglimento dell'app…

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