Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24887 del 16 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:24887PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il comportamento aggressivo e sproporzionato dell'imputato, che ha provocato la situazione conflittuale e reagito con l'uso di un'arma da taglio, integra il reato di tentato omicidio, non essendo configurabili le scriminanti della legittima difesa, dell'eccesso colposo o della provocazione. L'idoneità dell'arma utilizzata, la zona corporea colpita e l'entità della lesione all'arteria ascellare dimostrano l'animus necandi, nonostante l'assenza di pericolo di vita, essendo sufficiente il dolo alternativo. Il giudice, nel determinare la pena per il tentativo, può esercitare il proprio potere discrezionale valutando l'intensità del dolo e la complessiva condotta dell'imputato, senza che ciò integri un vizio di motivazione censurabile in cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria Stefani - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. FR. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/07/2008 della CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. ZAMPETTI Umberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. TUSA B. che ha chiesto il rigetto …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.