Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17790 del 7 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:17790PEN

Massima

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Il diritto all'immagine e alla riservatezza della persona, in particolare dei minori, prevale sulla libertà di informazione e di espressione, anche quando si tratta di trasmissioni televisive. L'autorizzazione da parte di un responsabile di una emittente televisiva alla diffusione di immagini di una minore in atteggiamenti e contesti allusivi e simulatori, idonei a suscitare un messaggio allettante per possibili contatti con la stessa, integra il reato di diffamazione, in quanto lede la reputazione e la dignità della persona, anche se successivamente intervenuta una transazione civile. Il giudice, nel valutare la condotta, deve tenere conto del ruolo e delle responsabilità del soggetto che ha autorizzato la diffusione, nonché delle modalità e del contesto in cui le immagini sono state trasmesse, al fine di accertare la sussistenza dell'elemento soggettivo del dolo e la gravità della lesione arrecata. La prescrizione del reato non fa venir meno la responsabilità civile dell'autore della condotta diffamatoria, che può essere accertata e sanzionata anche in sede penale, fermo restando il diritto del danneggiato di ottenere il risarcimento del danno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterin - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/10/2015 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/02/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott. MAZZITELLI CATERINA;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dott.ssa FILIPPI PAOLA;
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. Dott. FILIPPI Paola, ha concluso chiedendo…

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