Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15118 del 11 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15118PEN

Massima

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Il principio di irretroattività della legge penale più sfavorevole impone che, per condotte illecite commesse prima dell'entrata in vigore di una nuova normativa che prevede una pena più grave, debba applicarsi la cornice edittale prevista dalla legge vigente al momento della commissione del fatto. Pertanto, il giudice non può determinare la pena facendo riferimento alla disciplina sopravvenuta e più severa, ma deve applicare la normativa più favorevole all'imputato esistente al tempus commissi delicti, anche se ciò comporta una condanna alla sola pena pecuniaria anziché a quella detentiva congiunta. Tale principio, sancito dall'art. 2, comma 4, c.p., mira a garantire la tutela dell'affidamento del cittadino nella stabilità dell'ordinamento giuridico e a evitare che fatti commessi in un determinato contesto normativo siano successivamente valutati e sanzionati in base a una disciplina più severa, in violazione del divieto di retroattività della legge penale sfavorevole. L'applicazione retroattiva della normativa più grave, infatti, determinerebbe un trattamento sanzionatorio ingiustificatamente più afflittivo rispetto a quello previsto al momento della condotta, con conseguente lesione del principio di legalità e del canone di ragionevolezza che informa l'intero sistema penale. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare la disciplina vigente al tempus commissi delicti e a comminare la pena conformemente ad essa, senza poter fare riferimento alla normativa successivamente entrata in vigore, anche qualora questa risulti più rigorosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. APRILE Ercole - Presidente

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - rel. Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombretta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13.06.2022 emessa dalla Corte di appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata;
lette le conclusioni del difensore, avvocato (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del r…

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