Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 992 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:992SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio è legittimo quando le opere abusive, per la loro consistenza e localizzazione in zona sottoposta a vincoli di inedificabilità, anche relativa, non sono suscettibili di sanatoria ai sensi dell'art. 32 del d.l. n. 269/2003. Infatti, la normativa sul condono edilizio prevede che gli interventi di maggiore consistenza, come nuove costruzioni e ristrutturazioni edilizie, realizzati in assenza di titolo abilitativo su immobili soggetti a vincoli di inedificabilità, anche relativa, imposti da leggi statali e regionali a tutela di interessi ambientali, paesaggistici e idrogeologici, non possano essere sanati, a prescindere dalla loro conformità o meno alla disciplina urbanistica applicabile. Tale rigore interpretativo si giustifica anche alla luce della perimetrata accezione di "doppia conformità urbanistica", per cui il permesso in sanatoria può essere concesso solo in presenza di abusi formali, cioè di opere che, pur difformi dal titolo (o eseguite senza alcun titolo), risultino rispettose della disciplina sostanziale sull'utilizzo del territorio, non solo di quella vigente al momento dell'istanza di sanatoria, ma anche di quella vigente all'epoca della loro realizzazione, con l'esclusione di qualsivoglia violazione di tipo sostanziale. Pertanto, il diniego di condono edilizio è legittimo quando il manufatto abusivo, per le sue caratteristiche dimensionali e la sua localizzazione in zona sottoposta a vincoli di inedificabilità, anche relativa, non rientra tra le ipotesi suscettibili di sanatoria, indipendentemente dalla sua conformità o meno alla disciplina urbanistica applicabile. L'ordine di demolizione conseguente al diniego di condono è, altresì, legittimo, in quanto atto dovuto e consequenziale.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/04/2022

N. 00992/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01044/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1044 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Patrizia Pisapia, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Lamberti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cava dei Tirreni, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonino Cascone e Giuliana Senatore, con domicilio eletto presso lo studio Giuliana Senatore in Salerno, largo Plebiscito, 6 c/o Avv.Scarpa;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappre…

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