Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 8918 del 14 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8918CIV

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: La formulazione dei motivi di ricorso per cassazione deve rispettare i requisiti di cui all'art. 366-bis c.p.c., introdotto dal D.Lgs. n. 40/2006, a pena di inammissibilità. In particolare, nei casi previsti dall'art. 360, comma 1, nn. 1, 2, 3 e 4 c.p.c., l'illustrazione di ciascun motivo deve concludersi con la formulazione di un quesito di diritto, mentre nel caso previsto dal n. 5 dello stesso articolo, l'illustrazione deve contenere la chiara indicazione del fatto controverso in relazione al quale la motivazione si assume omessa o contraddittoria, ovvero le ragioni per le quali la dedotta insufficienza della motivazione la rende inidonea a giustificare la decisione. Il mancato rispetto di tali requisiti comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione. Il principio di diritto espresso dalla Corte di Cassazione mira a garantire la chiarezza e la precisione nella formulazione dei motivi di ricorso, al fine di consentire un esame efficace e puntuale delle censure proposte. L'osservanza di tali requisiti formali è essenziale per assicurare il corretto svolgimento del giudizio di legittimità e per evitare che il giudice di legittimità sia costretto a indagare autonomamente la ratio decidendi della sentenza impugnata, con conseguente aggravio del suo compito istituzionale. L'inammissibilità del ricorso per mancato rispetto dell'art. 366-bis c.p.c. rappresenta pertanto una sanzione processuale volta a garantire il rispetto di regole procedurali fondamentali per il corretto esercizio del diritto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PREDEN Roberto - Presidente

Dott. FINOCCHIARO Mario - Consigliere

Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - rel. Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 11881/2008 proposto da:

SA. TE. vedova Sa. in proprio e quale erede di Sa. Al. , S. A. , SA. IV. nella qualita' di eredi di Sa. Al. , elettivamente domiciliati in ROMA, VIA MASSAROSA 3, presso lo studio dell'avvocato AMICI GIANCARLO, rappresentati e difesi dall'avvocato AGOSTINACCHIO Paolo, giusta mandato in calce al ricorso;

- ricorrenti -

e contro

PA. FI. , …

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