Il giudice penale non può ordinare la confisca di un bene regolarmente assentito dal punto di vista amministrativo, anche quando il reato per cui era stato disposto il sequestro risulti estinto per intervenuta prescrizione. Ciò in quanto la confisca, quale misura di sicurezza patrimoniale, presuppone la sussistenza di un reato e non può essere disposta in assenza di una condanna definitiva. Pertanto, qualora il bene sequestrato sia stato legittimamente realizzato e utilizzato sulla base di provvedimenti amministrativi, il giudice penale non può ordinarne la confisca, nemmeno quando il procedimento penale si sia concluso con l'estinzione del reato per prescrizione. In tali casi, il giudice dell'esecuzione è tenuto a disporre il dissequestro e la restituzione del bene all'avente diritto, non potendo surrogare la mancata condanna con l'applicazione della confisca. Ciò anche al fine di tutelare il principio di proporzionalità tra il fatto commesso e la misura ablativa, nonché il diritto di proprietà del titolare del bene, estraneo ai fatti contestati. Inoltre, la confisca non può essere disposta quando il bene risulti essere stato trasferito a terzi estranei ai fatti, in quanto la misura ablatoria non può colpire il patrimonio di soggetti che non hanno partecipato alla commissione del reato.