Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7619 del 19 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:7619PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti sussiste anche quando sia rilevabile un vincolo durevole che accomuna il fornitore di droga e gli spacciatori acquirenti che in via continuativa la ricevono per immetterla nel mercato del consumo, non essendo di ostacolo per la costituzione del vincolo associativo e la realizzazione del fine comune la diversità degli scopi personali e degli interessi economici perseguiti dai singoli partecipi, purché si accerti che le condotte siano poste in essere con la consapevolezza dell'esistenza di risorse dell'organizzazione su cui contare, e con la coscienza e volontà di far parte del sodalizio e di contribuire, con la propria azione, al suo mantenimento. Ai fini della configurabilità del delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, è sufficiente l'esistenza tra i singoli partecipi di una durevole comunanza di scopo, costituita dall'interesse ad immettere sostanza stupefacente sul mercato del consumo, non essendo invece di ostacolo alla costituzione del rapporto associativo la diversità degli scopi personali e degli utili che i singoli partecipi, fornitori ed acquirenti, si propongono di ottenere dallo svolgimento della complessiva attività criminale. Inoltre, il coinvolgimento in un solo reato-fine può integrare l'elemento oggettivo della partecipazione, laddove le connotazioni della condotta dell'agente, consapevolmente servitosi dell'organizzazione per commettere il fatto, ne rivelino, secondo massime di comune esperienza, un ruolo specifico in funzione delle dinamiche operative e della crescita criminale dell'associazione. Pertanto, ai fini della configurabilità del delitto di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, non è richiesto che le successive condotte delittuose dei singoli, di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309 del 1990, siano compiute in nome e per conto dell'associazione, ma solo che rientrino nel programma criminoso della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), DETTO (OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/02/2017 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ANIELLO ROBERTO, che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di FIRENZE in difesa di (OMISSIS) DETTO (OMISSIS), ch…

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