Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1051 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:1051SENT

Massima

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La controversia avente ad oggetto l'intimazione di pagamento di un canone per l'occupazione sine titulo di un bene demaniale rientra nella giurisdizione del Giudice Ordinario, in quanto investe una questione di diritto soggettivo a contenuto meramente patrimoniale, senza alcun esercizio di poteri autoritativi da parte della Pubblica Amministrazione. Infatti, la giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo in materia di concessioni di beni pubblici, prevista dall'art. 133, comma 1, lett. b) del Codice del Processo Amministrativo, è da interpretarsi in senso restrittivo e non si estende alle controversie concernenti indennità, canoni ed altri corrispettivi, le quali sono devolute alla cognizione del Giudice Ordinario, trattandosi di questioni che investono diritti soggettivi di contenuto patrimoniale, senza alcun rilievo di interessi pubblici. Pertanto, il Giudice Amministrativo è privo di giurisdizione a conoscere di una controversia avente ad oggetto l'intimazione di pagamento di un canone per l'occupazione sine titulo di un bene demaniale, la quale deve essere devoluta alla competenza del Giudice Ordinario, davanti al quale il processo potrà essere riproposto nel termine perentorio previsto dall'art. 11, comma 2 del Codice del Processo Amministrativo, con salvezza degli effetti processuali e sostanziali della domanda, ferme rimanendo le preclusioni e le decadenze già intervenute.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/09/2016

N. 01051/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03952/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3952 del 1996, proposto dalla
società Alba S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, sig. Franco Gandolfi, rappresentata e difesa dagli avv.ti Feliciano Benvenuti, Ludovico Marco Benvenuti e Giorgio Orsoni e con domicilio eletto presso lo studio degli stessi, in Venezia, Santa Croce, n. 205

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministero dell’Economia e delle Finanze, in persona dei rispettivi Ministri pro tempore, ex lege rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Venezia e domiciliati presso gli Uffici della stessa, in Venezia, San Marco, n. 63

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