Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1056 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:1056SENT

Massima

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L'occupazione di suolo pubblico, anche se inizialmente autorizzata, deve essere oggetto di rinnovo annuale della concessione, pena la configurazione di un'occupazione abusiva. Il Comune, accertata l'occupazione abusiva, è legittimato a disporre la rimozione del cantiere edile e l'applicazione delle relative sanzioni, senza che ciò comporti la violazione di alcun interesse pubblico o privato meritevole di tutela. L'omissione dell'avviso di avvio del procedimento non determina un vizio di legittimità dell'atto, qualora il destinatario sia comunque venuto a conoscenza della contestazione dell'infrazione. Il termine assegnato per la rimozione del cantiere, pur breve, non risulta incongruo, considerato che l'occupante abusivo aveva già ricevuto una prima dilazione nell'adempimento della sanzione accessoria.

Sentenza completa

N. 03292/2014
REG.RIC.

N. 01056/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03292/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3292 del 2014, proposto da PUPELLA Giuseppe, nella qualità di amministratore della ditta Pupella Abitare s.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Palermo, Via Libertà, 167, presso lo studio del predetto difensore;

contro

- il Comune di Monreale non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

- dell’ingiunzione n. 18953 del 12.9.2014, di ripristino dello stato dei luoghi relativi al marciapiede e alla sede stradale occupati abusivamente;

- di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.<…

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