Cassazione penale Sez. III sentenza n. 43177 del 1 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:43177PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La detenzione di una rilevante quantità di sostanza stupefacente, accompagnata da precedenti penali plurimi ed eterogenei, nonché da un comportamento processuale negativo caratterizzato dal rifiuto di sottoporsi all'esame e al contraddittorio, integra gli elementi necessari per il riconoscimento della recidiva reiterata semplice, ai sensi dell'art. 99, comma 4, c.p., in assenza di circostanze favorevoli tali da giustificare una valutazione di non particolare pericolosità sociale dell'imputato. In tali casi, il giudice può legittimamente negare la concessione delle attenuanti generiche, in quanto la condotta processuale e i precedenti penali costituiscono elementi decisivi e rilevanti ai fini della determinazione della pena, senza che ciò comporti una violazione del principio del ne bis in idem.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/10/2017 della Corte di Appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 5 ottobre 2017 la Corte di Appello di Palermo ha confermato la sentenza dell'11 novembre 2014 del Tribunal…

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