Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43933 del 18 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:43933PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la legittimità di un provvedimento cautelare, non può procedere a una nuova valutazione degli elementi di fatto e di prova, né a una diversa ponderazione delle esigenze cautelari, essendo tali apprezzamenti riservati al giudice di merito. Il controllo di legittimità è circoscritto all'esame del contenuto dell'atto impugnato, al fine di verificare la correttezza giuridica della qualificazione dei fatti, l'assenza di illogicità manifeste nella motivazione e la coerenza logica delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento. La denuncia di insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza o delle esigenze cautelari è ammissibile solo se la censura individua specifiche violazioni di norme di legge o manifeste illogicità della motivazione, secondo i canoni della logica e i principi di diritto, senza poter contrapporre una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Il giudizio di attendibilità delle dichiarazioni della persona offesa, pur tenendo conto della reticenza indotta dal legame sentimentale, non può essere censurato in sede di legittimità se adeguatamente motivato e immune da errori logico-giuridici. Analogamente, la valutazione della gravità delle lesioni e della configurabilità dei reati contestati rientra nelle prerogative del giudice di merito, senza che il giudice di legittimità possa sostituire il proprio apprezzamento a quello del giudice di merito, se correttamente motivato. Infine, la mancata confutazione puntuale degli elementi prodotti dalla difesa non determina l'invalidità della motivazione, essendo sufficiente che il giudice di merito abbia dato conto di avere proceduto a una valutazione complessiva di quanto acquisito, fondando la propria conclusione sulle fonti di prova ritenute decisive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/04/2022 del TRIBUNALE DI PALERMO
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARCO MARIA MONACO;
lette le conclusioni del Procuratore Generale per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
Il TRIBUNALE di PALERMO, SEZIONE per il RIESAME, con ordinanza dell'8/3/2022, ha confermato l'ordinanza emessa dal GIUDICE per le INDAGINI PRELIMINARI del TRIBUNALE di TERMINI IMERESE il 22/3/2022 con la quale e' stata …

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