Il principio di trasparenza e pubblicità nelle procedure di evidenza pubblica, anche di natura semplificata o in economia, impone l'obbligo di svolgere in seduta pubblica l'apertura delle offerte e la verifica della documentazione presentata dai concorrenti. Tale regola è inderogabile e non richiede la prova di un'effettiva lesione della par condicio o manipolazione degli atti, essendo sufficiente l'omissione della seduta pubblica per integrare un vizio della procedura. Ciò al fine di garantire il rispetto dei principi fondamentali che governano la disciplina comunitaria e nazionale in materia di appalti pubblici, quali la trasparenza e l'imparzialità, a tutela della par condicio tra i partecipanti e del corretto svolgimento della gara. Pertanto, anche in procedure negoziate, cottimi fiduciari o comunque procedure semplificate, l'amministrazione è tenuta a garantire una fase pubblica di apertura delle offerte, a cui gli interessati possano assistere, al fine di assicurare la massima trasparenza e imparzialità dell'intera procedura di selezione del contraente.