Cassazione penale Sez. III sentenza n. 24149 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24149PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa non è equiparato alla partecipazione al reato associativo ai fini della presunzione assoluta di adeguatezza della custodia cautelare in carcere, in quanto l'art. 275, comma 3, c.p.p. deve essere interpretato conformemente alla sentenza della Corte Costituzionale n. 48 del 2015 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'equiparazione del concorso esterno alla partecipazione al reato associativo. Pertanto, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, il giudice deve valutare concretamente la sussistenza delle esigenze cautelari, non potendo applicare automaticamente la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere. Inoltre, la dimostrazione dell'esistenza di un sodalizio criminale in una determinata epoca storica sulla base di sentenze irrevocabili non assolve alla prova della sua persistenza anche nel periodo successivo, essendo necessaria una valutazione specifica degli elementi indiziari relativi al periodo oggetto di contestazione. Infine, il giudice può legittimamente escludere la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, ove ritenga non provata la consapevolezza dell'imputato di aver prestato un contributo agevolatore in favore del sodalizio criminale, al fine di accrescerne il potere economico e criminale, sulla base di una motivazione non manifestamente illogica o contraddittoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
sul ricorso proposto dal Pubblico ministero presso il Tribunale di Caltanissetta nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 12/10/2021 del Tribunale di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MACRI' Ubalda;
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, SECCIA Domenico, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITEN…

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