Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49699 del 30 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:49699PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dolo diretto si configura quando l'agente, pur non avendo come fine specifico la realizzazione dell'evento lesivo, accetta consapevolmente il rischio che esso si verifichi come conseguenza della propria condotta, senza che sia necessaria la certezza della verificazione dell'evento stesso. Pertanto, il dolo diretto sussiste anche quando l'agente, pur non avendo come fine specifico l'uccisione della vittima, accetta consapevolmente il rischio che essa si verifichi come conseguenza della propria condotta, come nel caso in cui l'agente carichi volontariamente un'arma da fuoco e la diriga intenzionalmente verso la persona offesa, premendo il grilletto nonostante la consapevolezza della potenzialità offensiva dell'arma. In tali ipotesi, l'elemento soggettivo del reato non può essere ricondotto alla colpa cosciente, in quanto l'agente ha agito in un contesto di illiceità, senza osservare le regole cautelari che avrebbero imposto l'astensione dall'uso dell'arma, e con la consapevolezza della pericolosità del proprio comportamento, accettando il rischio della verificazione dell'evento lesivo. Pertanto, la condotta dell'agente, caratterizzata dalla volontaria ricarica dell'arma e dalla sua diretta e intenzionale utilizzazione contro la vittima, integra il dolo diretto, non potendo essere ricondotta alla colpa cosciente, anche qualora l'agente non avesse come fine specifico l'uccisione della vittima.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. MELE Maria Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/10/2021 della CORTE d'ASSISE d'APPELLO di SASSARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
fissata la trattazione con il rito scritto;
udita la relazione svolta dal Consigliere APRILE STEFANO;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DALL'OLIO MARCO, che ha concluso per il rigetto;
lette le conclusioni del difensore avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che ha concluso…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.