Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12745 del 2 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12745PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di impugnazione di misure cautelari personali, può sindacare la motivazione del provvedimento impugnato solo in relazione alla violazione di specifiche norme di legge ovvero alla manifesta illogicità della stessa, senza poter procedere a una diversa valutazione delle risultanze probatorie e delle circostanze di fatto esaminate dal giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando si risolve in una mera critica alla ricostruzione dei fatti operata dal tribunale del riesame, il quale abbia adeguatamente motivato in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, sulla base di elementi probatori oggettivi e logicamente argomentati. Inoltre, in tema di misure cautelari personali, le tre esigenze cautelari relative al pericolo di inquinamento delle prove, di fuga e di reiterazione del reato non devono necessariamente concorrere, essendo sufficiente l'esistenza di una sola di esse per fondare la misura, sicché la motivazione sull'inadeguatezza della misura meno afflittiva rispetto ad una sola delle esigenze cautelari è da sola idonea a giustificare il provvedimento cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/01/2020 del Tribunale di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GAI Emanuela;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)) ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'impugnata ordinanza, il Tribu…

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