Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1464 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:1464SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere discrezionale di rilasciare concessioni per l'occupazione di suolo pubblico, è tenuto a motivare adeguatamente il diniego, comunicando previamente i motivi ostativi all'interessato e consentendogli di presentare osservazioni, ai sensi dell'art. 10-bis della L. n. 241/1990. Il mancato rispetto di tale procedimento determina l'illegittimità del provvedimento di diniego, che deve essere annullato. Inoltre, il Comune è tenuto a riesaminare l'istanza presentata, valutando la possibilità di concedere l'occupazione di suolo pubblico, anche in deroga alle previsioni regolamentari, ove ciò risulti compatibile con le esigenze di tutela della circolazione pedonale e della sicurezza pubblica. Il rilascio della concessione, a seguito del riesame dell'istanza, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna del Comune alle spese processuali.

Sentenza completa

N. 02557/2014
REG.RIC.

N. 01464/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02557/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2557 del 2014, proposto da:
Treemme S.r.l., rappresentato e difeso dall'avv. Enzo Barilà, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, piazza Cinque Giornate, 5

contro

Comune di Milano in persona del Sindaco P.T., rappresentato e difeso dagli avv.ti Antonello Mandarano, Ruggero Meroni, Irma Marinelli, Anna Maria Pavin, Donatella Silvia e Anna Tavano, domiciliato in Milano, Via della Guastalla, 6

per l'annullamento

del provvedimento del Direttore del Settore Gestione Occupazione Suolo, Catasto e SIT - Servizio Occupazione Suolo e Sottosuolo Pubblico del Comune di Milano p…

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